486,9 milioni di euro per l'attuazione dei progetti di Sostegno
all'Inclusione Attiva, oltre ai 750 milioni per i sussidi SIA alle
famiglie.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali pubblica il bando per il finanziamento dei progetti di Sostegno per l'inclusione attiva (SIA). A disposizione oltre 486,9 milioni di euro, a valere sul Programma Operativo Nazionale Inclusione 2014-2020, che si aggiungono ai 750 milioni stanziati per l'erogazione dei benefici ai nuclei familiari in difficoltà. continua a leggere
Costa Consulenza Modulare Integrata
Quando un uomo d'affari ti da la sua parola normalmente non la mantiene. Quando a darti la parola è un gangster è sicuro che la manterrà.
mercoledì 10 agosto 2016
martedì 9 agosto 2016
Presentata l'indagine ISFOL "Il Servizio Civile fra cittadinanza attiva e occupabilità"
Curata dall'ISFOL, la ricerca si è basata su un campione di 1.000
volontari e costituisce un primo passo per conoscere, in misura più
approfondita, l'universo costituito dai giovani volontari italiani. Ben
35.531, avviati nel 2015, più del doppio rispetto ai 15.114 del 2014, di
cui 607 impegnati all'estero. Le stime per il 2016 confermano la
tendenza all'aumento: 6.239 avviamenti fino all'8 agosto, che si prevede
saranno oltre 41.700 a fine annocontinua a leggere
Ecco il vero digital divide: teenager ricchi e poveri usano la Rete in modo diverso
I primi cercano informazioni e notizie, i secondi sono più inclini a
trascorrere tempo su chat e video. Se l’accesso alla Rete è uguale per
tutti, il modo in cui viene usata no: ed è qui la vera disuguaglianza,
dice l’Ocse.
Spesso ci si concentra sul tempo che i ragazzi impiegano stando collegati alla Rete. In molti paesi, però, si nota che i ragazzi che provengono da famiglie benestanti e quelli che hanno un background più umile trascorrono più o meno la stessa quantità di tempo online. Le differenze emergono nel modo in cui si usa internet: secondo le ricerche dell’Organizzazione per la Cooperazione e Sviluppo Economico i ragazzi ricchi sono più propensi a usare il web per cercare informazioni, leggere le notizie e aggiornarsi, mentre quelli provenienti da famiglie con un reddito più basso, online tendono a usare le chat, i giochi o a guardare i video. continua a leggere
Spesso ci si concentra sul tempo che i ragazzi impiegano stando collegati alla Rete. In molti paesi, però, si nota che i ragazzi che provengono da famiglie benestanti e quelli che hanno un background più umile trascorrono più o meno la stessa quantità di tempo online. Le differenze emergono nel modo in cui si usa internet: secondo le ricerche dell’Organizzazione per la Cooperazione e Sviluppo Economico i ragazzi ricchi sono più propensi a usare il web per cercare informazioni, leggere le notizie e aggiornarsi, mentre quelli provenienti da famiglie con un reddito più basso, online tendono a usare le chat, i giochi o a guardare i video. continua a leggere
Cosa prevede la nuova legge contro gli sprechi alimentari
È legge, in Italia, il nuovo provvedimento contro lo sperpero di cibo e medicinali. Il Senato, infatti, con 181 sì, soli 2 no e 16 astensioni, ha dato il via libera definitivo al ddl,
già approvato dalla Camera, che fissa regole sulla donazione di
prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale. Lo
scopo è quello di ridurre il più possibile gli sprechi per ciascuna
delle fasi di produzione, trasformazione, distribuzione e
somministrazione, destinando le eccedenze in via prioritaria e gratuita
ai cittadini indigenti. Il testo normativo, spiegato dettagliatamente in
un dossier realizzato dal Servizio Studi di Palazzo Madama, si pone
anche l’obiettivo di contribuire ad attività di ricerca, informazione e
sensibilizzazione dei consumatori e delle istituzioni sulle materie in
oggetto, con particolare riferimento alle giovani generazioni.continua a leggere
L’economia delle relazioni e il valore dei luoghi.
Occorre de-strutturare e
ricomporre una nuova visione, adeguata ai cambiamenti. Serve ricombinare
la domanda d’innovazione con l’offerta delle startup. Anche di questo
ne parleremo a Sharitaly il 15 e il 16 novembre 2016
di Paolo Venturi e Matteo Serra
Una relazione è dinamica, mai statica,
sempre in evoluzione. Le relazioni sono costruite dalle persone intorno
ad idee, visioni e anche luoghi. “Relazioni” e “luoghi” sono connessi da
un nuovo modo di stare al mondo, da una naturale propensione alla
cooperazione, aumentata dalla tecnologia, che sta cambiando le cose
intorno a noi. In questo processo la tecnologia stessa sta mutando. Ed è
per questo che l’innovazione è sempre sociale, perché mutano le regole,
nascono parole e significati, cambiano i comportamenti, le decisioni e
le prospettive.continua a leggere
Quando la povertà diventa strutturale di Antonio Ciniero
Secondo i dati diffusi dall’Istat 1 milione e 470 mila famiglie (5,7% di quelle residenti) vivono in condizione di povertà assoluta. In Italia su 60 milioni di abitanti ci sono quasi 12 milioni di poveriI dati sulla povertà diffusi nei giorni scorsi dall’ISTAT sono allarmanti: 1 milione e 470 mila famiglie (5,7% di quelle residenti) vivono in condizione di povertà assoluta, per un totale di 4 milioni 102 mila persone (6,8% della popolazione residente) e ben 2 milioni 654 mila famiglie e 7 milioni 815 mila persone vivono in condizione di povertà relativa. In Italia ci sono quasi 12 milioni di poveri su 60 milioni di abitanti. continua a leggere
Il social media recruiter e' la figura che tutti cercano
Giorgetti (Kelly Services Italia): e-recruitment, formazione, analisi della forza lavoro in azienda, smartworker e ridefinizione degli spazi. Come stanno evolvendo tutti i ruoli dell'HR alla luce della rivoluzione digitale.
Secondo l'ultima ricerca effettuata dall'Osservatorio HR Innovation Practice, i nuovi profili digitali che, nel 2016, saranno maggiormente inseriti nelle aziende saranno il
digital marketing manager, il social media recruiting specialist, il
social media manager, il technology marketing officer, il digital
workspace manager e il digital learning specialist.
Come si intuisce dal nome di tutte queste nuove professionalità, il
settore delle risorse umane sarà sempre più "digital", ovvero legato a
doppia mandata alle nuove tecnologie. "Ogni aspetto del nostro lavoro è
già fortemente influenzato dai social media, dagli smartphone, dalle
piattaforme informatiche, dal web. E' impossibile pensare di gestire
oggi le risorse umane come si faceva fino a 10 anni fa", dichiara Stefano Giorgetti, Amministratore Delegato e Vice President di Kelly Services Italia. "Una delle figure che tutti cercano è infatti il social media recruiter". Non più, quindi, un semplice professionista esperto nella ricerca e selezione del personale, ma una figura specializzata nella ricerca tramite social network continua a leggere
Liguria: agevolazioni per housing sociale e servizi prima infanzia
La Regione Liguria ha approvato nelle scorse ore un bando per la riqualificazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica e la delibera per l'ampliamento di asili nido e micronido pubblici, l'estensione degli orari di attività e le riduzioni delle rette.
Progetti di social housing
Si chiama Ruev 2016 l'avviso pubblico volto a sostenere economicamente gli interventi di riqualificazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Il bando usufrusce di uno stanziamento di 1,83 milioni di euro, provenienti interamente dalle casse regionali. continua a leggere
lunedì 8 agosto 2016
Fondi Ue - bandi PSR, FESR e FSE
Una selezione di bandi aperti .
Focus sulle opportunità per il sociale, a valere sul FSE 2014-2020. continua a leggere
Focus sulle opportunità per il sociale, a valere sul FSE 2014-2020. continua a leggere
sabato 6 agosto 2016
Taking care: un crowdfunding civico per le periferie italiane
Per una volta lo slogan "metteremo le periferie al centro" potrebbe non restare solo una dichiarazione da lasciare a qualche campagna elettorale o a una dichiarazione poco realistica, ma diventare un progetto concreto grazie al progetto "Taking Care - Periferie in azione": un'iniziativa di crowdfunding civico dedicato alle periferie italiane che vede collaborare cinque realtà associative fortemente radicate nel territorio italiano, l'Associazione Italiana Biblioteche, Emergency, Legambiente, Libera e Uisp.continua a leggere
Attività del consulente dell’impresa in crisi
Ai fini del superamento della situazione di difficoltà aziendale, quali
interventi sono richiesti al professionista incaricato dal debitore?
Risposta
Il consulente dell’imprenditore o della società in stato di crisi deve svolgere alcune specifiche attività, in primo luogo l’esame delle cause della crisi, avvalendosi anche della riclassificazione dei bilanci degli ultimi esercizi, dell’analisi strutturale, per indici e flussi: lo studio delle cause della crisi è indispensabile, deve essere effettuato con accuratezza, nonché porre l’attenzione anche sul settore in cui opera l’impresa, ricercando le potenziali cause esterne, come la crisi del settore, l’incremento della concorrenza o l’evoluzione della normativa di riferimento. La conclusione di tale disamina permette, pertanto, di conoscere l’entità e la natura del deficit patrimoniale, con l’effetto che è possibile stimare, seppur approssimativamente, la strategia di soluzione della crisi da adottare continua
Risposta
Il consulente dell’imprenditore o della società in stato di crisi deve svolgere alcune specifiche attività, in primo luogo l’esame delle cause della crisi, avvalendosi anche della riclassificazione dei bilanci degli ultimi esercizi, dell’analisi strutturale, per indici e flussi: lo studio delle cause della crisi è indispensabile, deve essere effettuato con accuratezza, nonché porre l’attenzione anche sul settore in cui opera l’impresa, ricercando le potenziali cause esterne, come la crisi del settore, l’incremento della concorrenza o l’evoluzione della normativa di riferimento. La conclusione di tale disamina permette, pertanto, di conoscere l’entità e la natura del deficit patrimoniale, con l’effetto che è possibile stimare, seppur approssimativamente, la strategia di soluzione della crisi da adottare continua
venerdì 5 agosto 2016
World Youth Report on Youth Civic Engagement
Redatto dal Dipartimento delle Nazioni
Unite per gli Affari Economici e Sociali, il Rapporto Mondiale della
Gioventù sull’Impegno Civico dei Giovani affronta il tema della
partecipazione dei giovani alla vita economica, politica e comunitaria,
rispondendo al crescente interesse degli ultimi anni, e un’accresciuta
attenzione politica, verso l’impegno civico dei giovani tra i governi, i
giovani e i ricercatori.
Il rapporto fornisce approfondimenti
tematici sull’impegno economico, politico e nella comunità, nonché
opinioni e punti di vista di esperti, in maniera tale da fornire
prospettive solide e variegate sull’impegno giovanile.
Nell’offrire nuove prospettive e idee innovative sulla partecipazione dei giovani, il Rapporto è destinato a servire da stimolo e strumento di dialogo, discussione politica e azione tra i giovani e i governi.
Nell’offrire nuove prospettive e idee innovative sulla partecipazione dei giovani, il Rapporto è destinato a servire da stimolo e strumento di dialogo, discussione politica e azione tra i giovani e i governi.
Read the Report
Read the Executive Summary
#AskNavracsics – aiutare i giovani a impegnarsi nelle loro comunità locali
Ti interessa il volontariato e hai
delle proposte su come incentivare l’impegno dei giovani nelle loro
comunità locali? Il commissario europeo per la Gioventù, Tibor
Navracsics, ha lanciato una consultazione online per conoscere le tue idee.
Rispondi alle seguenti domande:
1. Come si può indurre un numero maggiore di giovani di tutte le fasce sociali ad impegnarsi socialmente?
2. Come si dovrebbero informare i giovani sulle opportunità disponibili?
3. Come si dovrebbe garantire che il lavoro svolto dai giovani nelle comunità locali sia adeguatamente riconosciuto?
4. Cos'altro occorre fare per facilitare la partecipazione dei giovani?
Hai tempo sino al 31 Agosto per esprimere il tuo punto di vista! 1. Come si può indurre un numero maggiore di giovani di tutte le fasce sociali ad impegnarsi socialmente?
2. Come si dovrebbero informare i giovani sulle opportunità disponibili?
3. Come si dovrebbe garantire che il lavoro svolto dai giovani nelle comunità locali sia adeguatamente riconosciuto?
4. Cos'altro occorre fare per facilitare la partecipazione dei giovani?
http://www.eurodesk.it/notizie/asknavracsics-aiutare-i-giovani-impegnarsi-nelle-loro-comunita-locali
Consultazione pubblica per una valutazione della cooperazione UE nelle politiche giovanili
La consultazione riguarda il livello di cooperazione tra i paesi UE
rispetto alle politiche a favore dei giovani e intende offrire una
valutazione sull’efficacia effettiva delle misure intraprese.
Gli intervistati sono invitati a fornire il proprio punto di vista sulla Strategia UE per i Giovani (2010-2018) e la Raccomandazione del Consiglio UE sulla mobilità dei giovani volontari nell’UE, esprimendo ciò che pensano su queste iniziative e su come migliorare la cooperazione nelle politiche giovanili.
I risultati della consultazione verranno utilizzati per programmare le future misure UE sulle politiche giovanili. Uno Staff Working Document, comprendente anche una sintesi dei risultati della consultazione, verrà pubblicato alla fine del 2016.
La consultazione disponibile qui, rimarrà aperta fino al 16 Ottobre 2016.
Gli intervistati sono invitati a fornire il proprio punto di vista sulla Strategia UE per i Giovani (2010-2018) e la Raccomandazione del Consiglio UE sulla mobilità dei giovani volontari nell’UE, esprimendo ciò che pensano su queste iniziative e su come migliorare la cooperazione nelle politiche giovanili.
I risultati della consultazione verranno utilizzati per programmare le future misure UE sulle politiche giovanili. Uno Staff Working Document, comprendente anche una sintesi dei risultati della consultazione, verrà pubblicato alla fine del 2016.
La consultazione disponibile qui, rimarrà aperta fino al 16 Ottobre 2016.
giovedì 5 febbraio 2015
Europa 2020, guida ai finanziamenti Ue per startup e imprese
Progetti di efficienza energetica, mobilità sostenibile, smart cities & smart communities, cambiamenti climatici, inquinamento, tutela ambientale, sviluppo sostenibile urbano: è online la guida europea ai finanziamenti per aziende, università, ricercatori ed enti pubblici.
di Flavio Fabbri | @FabbriFlav2 | 4 febbraio 2015, ore 17:20
di Flavio Fabbri | @FabbriFlav2 | 4 febbraio 2015, ore 17:20
l programma Europa 2020 si basa su una piano complessivo di crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva. Le risorse, infatti, sono destinate sia a settori considerati strategici, come infrastrutture, ricerca, innovazione, istruzione, cultura, sicurezza, sia ad altri più trasversali, tra cui ambiente, inquinamento e cambiamenti climatici.
Sette le iniziative prioritarie (flagship initiatives) che tracciano il quadro di riferimento all’interno del quale ogni Paese membro dell’Unione europea provvederà a muoversi: innovazione, economia digitale, occupazione, giovani, politica industriale, povertà, uso efficiente delle risorse.
All’interno del documento programmatico “Guida alle opportunità di finanziamento dell’Unione europea 2014-2020”, edita da Europe Direct Roma(servizio di informazione sulle attività e le opportunità dell’Unione europea messo in piedi da Formez PA), oltre alla lista dei principali meccanismi finanziari dell’Unione Europea, con la differenza tra strumenti diretti e indiretti, e i fondi strutturali e di investimento europei 2014-2020, è spiegato al cittadino e alle imprese in che modo si presenta un progetto, chi può fare domanda e come si accede al finanziamento, dove ci si può informare nel dettaglio e magari chiedere assistenza. continua
domenica 4 gennaio 2015
NUOVA SABATINI. Pubblicata la circolare di adeguamento al nuovo regolamento Ue Il ministero per lo Sviluppo economico ha emanato la circolare che contiene le integrazioni e le nuove specificazioni sul provvedimento
i sono ulteriori novità sulla Nuova Sabatini, la legge che ha istituito presso la Cassa Depositi e Prestitiun plafond da 2,5 miliardi di euro (rimpinguabile per un analogo importo) finalizzato alla concessione di finanziamenti agevolati alle Pmi che, fino al 31 dicembre 2016, intendono effettuare investimenti in beni strumentali (rinnovo degli gli impianti, acquisto di nuove attrezzature, compresi hardware, software e tecnologie digitali) di importo compreso tra i 20mila e i 2 milioni di euro. Ebbene, il ministero per lo Sviluppo economico ha emanato la circolare che contiene le integrazioni e le nuove specificazioni sul provvedimento. Il testo si è reso necessario per adeguarsi ai nuovi regolamenti comunitari di esenzione, in vigore dal 1° gennaio 2015. Dall’anno prossimo, dunque, dovranno essere utilizzati i moduli e gli schemi modificati, disponibili nella sezione dedicata sul sito del Mise. see more
Mi.S.E., finanziamenti alle cooperative fino a 1 milione col Fondo per la Crescita Sostenibile.
on decreto ministeriale del 4 dicembre 2014 il Ministero dello Sviluppo Economico (Mi.S.E.) ha attivato un nuovo regime di finanziamenti agevolati destinato alla nascita e rafforzamento di società cooperative di piccole e medie dimensioni. La misura è finanziata con risorse rinvenienti dal Fondo per la Crescita Sostenibile. Il provvedimento risponde all’esigenza di sostenere la nascita, su tutto il territorio nazionale, di società cooperative promosse e costituite da lavoratori provenienti da aziende in crisi, di cooperative sociali, di cooperative che gestiscono aziende confiscate alla criminalità organizzata nonché lo sviluppo di società cooperative ubicate nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia). - see more
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